Mondiali 2010: Ecuador-Cile 1-0

(ANSA) - QUITO, 13 OTT - L'Ecuador ha battuto ieri sera a Quito il Cile 1-0 (0-0) in un incontro valido per le qualificazioni sudamericane per i Mondiali 2010. Nel st l'unica rete dell'incontro di Benitez al 26'. Durante l'incontro, l'arbitro uruguaiano Vazquez ha espulso due cileni (Fuentes e Jara) e un ecuadoriano (Valencia).

Classifica: Paraguay 20 punti, Brasile e Argentina 16, Cile 13, Uruguay ed Ecuador 12, Colombia 10, Bolivia 8, Venezuela e Peru' 7

Aeroporto internazionale di Quito

Si sta preparando il nuovo terminale all'aeroporto di Quito.
Si stenderà su una superficie di 38.000 metri quadri.

per saperne di più
http://www.quitoairport.com/

COLOMBIA; PRESIDENTE ECUADOR IN EUROPA PER COLLOQUI SU OSTAGGI

Quito, 11 mag. (Apcom) - Il presidente dell'Ecuador Rafael Correa arriverà oggi in Europa per discutere della situazione degli ostaggi in mano alla guerriglia colombiana delle Farc e delle relazioni molto tese tra l'Ecuador e la Colombia: lo si apprende da fonti diplomatiche ecuadoriane. Correa incontrerà lunedì a Madrid il capo del governo spagnolo, José Luis Rodriguez Zapatero, il giorno seguente vedrà il capo della diplomazia Ue, Javier Solana, a Bruxelles, e poi il presidente francese Nicolas Sarkozy a Parigi, come precisa la fonte. Nella capitale francese il presidente ecuadoriano incontrerà anche i parenti della franco-colombiana Ingrid Betancourt, rapita dalle Farc più di sei anni fa. Il tour europeo di Correa punta a bloccare la campagna mediatica del governo di Bogotà che accusa Quito di favorire le Forze armate rivoluzionarie della Colombia, ha indicato un diplomatico ecuadoriano sotto condizione di anonimato. La visita mira inoltre a portare avanti gli sforzi per la liberazione degli ostaggi, un dossier che ha creato forti tensioni tra l'Ecuador e la Colombia dopo l'incursione dell'esercito colombiano in territorio ecuadoriano, il 1 marzo scorso, nel corso della quale è stato ucciso il numero due delle Farc, Raul Reyes. Cuc

Fonte: Apcom

Ecuador: due colombiani bruciati vivi

09 Aprile 2008, 04:05

QUITO - Sono stati linciati e bruciati vivi per aver rapinato e ucciso un commerciante. Due colombiani sono stati giustiziati lunedì scorso nel sud-ovest dell'Ecuador da una folla inferocita. Lo ha annunciato il capo della polizia locale. La folla ha trovato i due mentre si nascondevano, li ha picchiati selvaggiamente e poi li ha bruciati vivi in piazza, cospargendoli di benzina. La Colombia ha già annunciato che chiederà spiegazioni all'Ecuador per l'accaduto. (Agr)

fonte http://www.instablog.org/

L'Ue sconfitta dall'Ecuador nella guerra delle banane

L'Europa viola le regole internazionali del commercio a favore delle ex colonie. Bruxelles annuncia il ricorso alla decisione


L'Unione europea riceve una sconfitta nella «guerra delle banane», che vede contrapposti i vertici comunitari con i Paesi dell'America Latina e gli Stati Uniti dal 1996. Nell’accogliere il ricorso presentato dall’Ecuador, l'Organizzazione mondiale del Commercio ha stabilito che il regime di importazione imposto da Bruxelles viola le norme internazionali del commercio.

Nel 1996 i vertici comunitari adottarono un sistema tariffario sulle importazioni delle banane, introducendo dazi pari a 176 euro a tonnellata per la frutta gialla proveniente dal Sud America, e nessuna tassa su quella importata dall'Africa, Caraibi e Pacifico, ex colonie britanniche e francesi.

Immediata la reazione dell'Ecuador - il più grande produttore mondiale di banane e primo esportatore nei confronti del Vecchio continente - che, seguito a ruota da Messico, Honduras e Guatemala, ha accusato l’Unione europea di non rispettare le regole internazionali del commercio a favore delle ex colonie.
Sostenuti dagli Stati Uniti - i cui interessi nel settore sono enormi essendo il principale distributore di banane sudamericane - i governi di Città del Messico, di Città del Guatemala e di Quito hanno accusato i vertici europei di essere la causa delle enormi perdite delle multinazionali. Chiquita ha registrato perdite equivalenti a 200 milioni di dollari l’anno in seguito all'applicazione del regime di Bruxelles, volto anche a compensare il terribile sfruttamento di decine di migliaia di lavoratori trattati al pari di schiavi nelle piantagioni americane.

Bruxelles mantiene la stessa posizione da anni: la decisione di Ginevra è «un approccio puramente formalistico contro qualcosa che non esiste più» ha sentenziato oggi l'esecutivo Ue, sottolineando che il regime preferenziale non esiste più in seguito all’entrata in vigore - il 1 gennaio 2008 - di un nuovo sistema di importazione, regolato dagli accordi di partenariato economici del Wto. La Commissione europea ha già annunciato di fare ricorso alla decisione di Ginevra, ma sono in molti a pensare che l’Ue sia vicina al ricevere pesanti sanzioni.


fonte http://www.lastampa.it/

Musica Ecuadoriana

La musica tradizionale andina ha melodie caratteristiche e orecchiabili che sono diventate popolari nella cultura occidentale.
Due sono le ragioni principali della profonda spiritualità della musica tradizionale andina. La prima è la scala utilizzata, pentatonica, con cinque note. La seconda sono gli strumenti precolombiani, i fiati, le percussioni, gli strumenti a corda e gli ottoni.


Tra gli strumenti musicali più antichi ricordiamo il rondador -zampogna di bambù-, la quena e il pingullo -due flauti di bambù, uno grande e l'altro piccolo-, le conchas -conchiglie suonate come un corno- e diversi tipi di tamburelli, sonagli e campanelle. gli spagnoli introdussero gli strumenti a corda -chitarre, arpe e violini-.
La maggior parte della musica tradizionale ecuadoriana di oggi è un misto di influenze precolombiane e spagnole. Le melodie tradizionali si possono sentire anche nelle strade durante le fiestas.
fonte http://www.tour-in-ecuador.com/

La Camera di Commercio di Udine sostiene l'internazionalizzazione promuovendo l'Ecuador Travel Mart ETM 2008

martedì 11 marzo 2008

La Camera di Commercio di Udine sostiene il processo di internazionalizzazione delle PMI del territorio tramite un programma di iniziative mirate a stimolare le relazioni economiche con aree di prioritario interesse in collaborazione con l'Azienda Speciale Promozione, struttura che cura la progettazione e l'attuazione delle iniziative inserite nel programma.

Dal 19 al 23 aprile si avolgerà a tal proposito l'Ecuador Travel Mart ETM 2008, manifestazione promossa dalla Borsa Internazionale del Turismo dell'Ecuador, in programma nella città di Cuenca. L'ETM 208 progettato esclusivamente per i tour operator dei principali mercati turistici dei 5 continenti ha come obiettivo la promozione dello scambio commerciale tra operatori turistici nazionali e internazionali dei principali mercati turistici verso l'Ecuador, tra i quali l'Italia.

Lo scambio commerciale tra Ecuador e Italia si inserisce chiaramente nell'ambito dei rapporti economici a livello regionale tra Unione Europea e Comunità Andina, di cui l'Ecuador è membro fondatore.
I compratori e i promotori parteciparanno a riunioni di lavoro e negoziazioni, senza la presenza di intermediari; i compratori potranno effettuare escursioni nelle differenti regioni dell'Ecuador.


News ITALIA PRESS


fonte http://www.newsitaliapress.it/

COLOMBIA/ CRISI ANDINA, ECUADOR: ARRESTATI CINQUE RIBELLI FARC

Roma, 7 mar. (Apcom) - L'Ecuador ha annunciato l'arresto di cinque presunti membri della guerriglia colombiana delle Farc. Il ministro della Difesa di Quito, Gustavo Larrea, ha precisato che i sospetti sono stati catturati dall'esercito mentre era impegnato in una serie di perquisizioni di abitazioni e fattorie nei pressi della frontiera colombiana.

"I guerriglieri sono stati arrestati sul fiume Chanangue, che porta al fiume San Miguel, situato a pochi metri dalla frontiera con la Colombia", ha dichiarato Larrea, citato dal sito internet della Bbc.


Ieri il presidente dell'Ecuador, Rafael Correa, ha chiesto alla comunità internazionale di condannare "senza mezze misure" la Colombia per l'operazione militare in territorio ecuadoriano dello scorso fine settimana, in cui è stato ucciso Raul Reyes, il "numero due" delle Farc, insieme ad altri 23 ribelli.


fonte http://notizie.alice.it/

Crisi profonda fra Colombia, Ecuador e Venezuela

martedì, 4 marzo 2008 5.39


BOGOTA' (Reuters) - La Colombia ha annunciato oggi l'intenzione di citare davanti al Tribunale internazionale il presidente venezuelano Hugo Chavez in una crescente crisi regionale che ha visto Caracas e Quito, capitale dell'Ecuador, tagliare le relazioni diplomatiche con Bogotà e ammassare truppe lungo il confine colombiano.

"La Colombia propone di denunciare davanti al Tribunale penale internazionale il presidente del Venzuela Hugo Chavez per aver sponsorizzato e finanziato il genocidio", ha detto ai giornalisti il presidente colombiano Alvaro Uribe, riferendosi al presunto sostegno prestato da Chavez ai ribelli delle Forze armate rivoluzionarie colombiane nel commettere omicidi di massa. Bogotà accusa anche l'Ecuador di sostenere i militanti delle Farc, il più antico movimento di estrema sinistra dell'intero continente.

L'Ecuador e il Venezuela hanno interrotto le relazioni diplomatiche con la Colombia dopo che le forze di Bogotà hanno ucciso uno dei leader dei ribelli che si trovava in territorio ecuadoriano, in un raid militare che ha spinto Quito ad ammassare le sue truppe sul confine colombiano portando i due paesi sull'orlo di una guerra.

Intanto oggi, in risposta alle accuse lanciate da Uribe, il Venezuela ha cominciato a bloccare il passaggio di merci colombiane chiudendo varie frontiere lungo il confine, secondo quanto riferito dalle associazioni di trasportatori e da testimoni oculari.

Gli altri paesi latinoamericani sono corsi ai ripari nel tentativo di disinnescare la crisi che minaccia di destabilizzare l'intera regione e l'Organizzazione degli Stati americani ha fissato un incontro d'urgenza per proporre una soluzione pacifica della crisi.

Il presidente dell'Ecuador Rafael Correa si è fermato oggi in Perù, prima tappa di una visita ufficiale in vari paesi della regione che mira a chiedere aiuto contro quella che Quito definisce una violazione di sovranità premeditata da parte della Colombia.

"Questo non è un problema bilaterale, è un problema regionale", ha detto Correa ad una televisione messicana. "Se questo dovesse essere considerato come un precedente, l'America Latina potrebbe diventare un altro Medio Oriente", ha aggiunto.

In generale, tutti i paesi sudamericani hanno condannato l'intervento militare in Ecuador della Colombia, principale alleato di Washington nel continente, che ha portato all'uccisione del leader delle Farc Raul Reyes. Per parte sua Bogotà ha giustificato l'attacco definendo i ribelli come terroristi trafficanti di cocaina.


Fonte http://www.borsaitaliana.reuters.it/

Appello di Benedetto XVI per le inondazioni in Ecuador

CITTA' DEL VATICANO, domenica, 24 febbraio 2008 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha invitato "ad una fraterna solidarietà" affinché la popolazione dell'Ecuador possa superare quanto prima le conseguenze delle inondazioni che subisce per le piogge più forti dell'ultimo decennio.

Al termine della preghiera mariana dell'Angelus di questa domenica, davanti a decine di migliaia di fedeli e pellegrini riuniti in Piazza San Pietro in Vaticano, il Pontefice ha lanciato un appello per il volto sofferente del mondo, questa volta unendosi al popolo ecuadoregno.

"Recenti inondazioni hanno devastato ampie zone costiere dell'Ecuador, provocando gravissimi danni, che si aggiungono a quelli già causati dall'eruzione del vulcano Tungurahua", ha ricordato.

Il Papa ha assicurato la sua preghiera per le vittime della catastrofe e ha espresso la sua "personale vicinanza a quanti stanno vivendo ore di angoscia e di tribolazione" in un Paese che in questo momento si trova in stato di emergenza nazionale.

"Invito tutti ad una fraterna solidarietà, affinché le popolazioni di quelle zone possano ritornare, quanto prima, alla normalità della vita quotidiana", ha concluso Benedetto XVI.


fonte http://www.zenit.org/

AMERICA/MESSICO - Settimo Congresso Internazionale “Vita e Famiglia” per promuovere la cultura della vita

Mexicali (Agenzia Fides) - Nei giorni 23 e 24 febbraio, a Medicali, nella Bassa California, si svolgerà il Settimo Congresso Internazionale “Vita e Famiglia” con la finalità di promuovere la cultura della vita. Si affronteranno infatti temi come l’aborto, il valore della vita e la sindrome da immunodeficienza acquisita. Al Congresso parteciperanno relatori provenienti dall’Ecuador, dagli Stati Uniti, dall’Uganda, dall’Argentina, dalla Spagna, dalla Polonia e dal Messico; ciascuno racconterà la propria storia e le proprie esperienze, trasmettendo le proprie conoscenze sui temi che attentano alla vita.
Alcune delle relazioni previste sono: “La risposta in favore della vita di fronte alla legalizzazione dell’aborto a Città del Messico”; “Le negoziazioni nascoste dell’ONU in America Latina”; “Il trionfo del cittadino di fronte al totalitarismo”; “Il caso della Spagna: vivendo sotto la dittatura ideologica”; “World Youth Alliance: giovani che lavorano per migliorare il mondo”; “Come svegliare milioni di coscienze”. Inoltre, verranno presentate numerose testimonianze personali, come ad esempio quella di Esperanza Puente (Spagna), “Un dolore che non finisce: io ho fatto un aborto undici anni fa”, vittima delle correnti femministe abortiste, che le presentarono l’aborto come diritto e che la esposero per undici anni alla terribile esperienza della sindrome post aborto. Un’altra testimonianza ha per titolo “Il silenzio... la mia voce”: un giovane messicano di 31 anni, sofferente di paralisi cerebrale, che non muove gli arti inferiori e si sposta su una sedia a rotelle, comunicando attraverso segni, vignette e disegni. Nonostante la sua grave menomazione, si dedica a dare conferenze per trasmettere, attraverso la sua testimonianza, l’amore per la vita. Martín Ssempa dell’Uganda, una delle promotrici del programma di astinenza e fedeltà (ABC), presenterà “La chiave del successo nella lotta contro l’AIDS in Uganda”, dove si è riusciti ad abbassare il tasso di contagio dell’AIDS dal 30 al 6,2 per cento. Amparo Medina Guerrero dell’Ecuador presenterà “L'intolleranza dei tolleranti: perseguita per credere in una causa”. La Guerrero è stata consulente e coordinatrice del Progetto di Salute sessuale e riproduttiva della Regione Costa in Ecuador. Dopo lotte instancabili a favore dell’aborto ha scoperto la verità e si è trasformata in una delle principali sostenitrici della vita.
Verranno inoltre presentati i “Trionfi legali a beneficio della vita in America Latina”. I casi più rappresentativi sono stati: le riforme costituzionali dell’Argentina e di El Salvador, a tutela della vita umana dal momento del concepimento; la riforma costituzionale dell’Honduras, che ha proibito le unioni tra persone dello stesso sesso; la sentenza della Corte Suprema della Costa Rica, che ha vietato la fecondazione artificiale, come violazione del diritto alla vita; le sentenze dei Parlamenti Supremi di Cile, Argentina ed Ecuador, che hanno vietato le cosiddette pillole di “contraccezione di emergenza”, per il loro carattere abortivo; la riforma del Codice Penale del Nicaragua, grazie alla quale viene penalizzato ogni tipo di aborto, perfino quello chiamato “terapeutico”; la sentenza della Corte Suprema della Costa Rica, che ha dichiarato costituzionale la proibizione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. (RG) (Agenzia Fides 21/272008; righe 36, parole 493)

Il Governo dell’Ecuador conferma l’uccisione di indigeni in Amazzonia

TeleSUR- Il Governo dell’Ecuador ha confermato l’uccisione di almeno cinque indigeni di una comunità che vive nel nord est dell’Amazzonia del paese, da parte di contrabbandieri di legno, per essersi opposti al taglio degli alberi.

Il ministro dell’Interno Gustavo Larrea, ha dichiarato all’emittente televisiva Ecuavisa che, a seguito d’indagini, ci sono prove dell’uccisione, anche se i cadaveri non sono stati ancora trovati. “L’informazione che disponiamo è che si tratta di cinque persone assassinate in detta zona amazzonica”, ha aggiunto.

L’agenzia Efe informa che gli indigeni assassinati appartengono alle comunità “tagaeri” e “taromenani”, che vivono senza contatto con il mondo esterno nella foresta amazzonica del Parco Nazionale Yasuní.

La Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador (Conaie) ha denunciato nella sua pagina internet “il genocidio dello scorso 4 e 6 febbraio, nel quale 15 fratelli waorani, tra uomini, donne, anziani e bambini, sono stati assassinati brutalmente da imprese del legno colombiane ed ecuadoriane”.

(Traduzione: Granma Int.)

fonte www.granma.cu

Gli ecuadoregni in Italia sono 150.000

Con l'aumento degli immigrati in Italia sono aumenteti anche gli ecuadoregni.

Attualemete a febbraio 2008 sono circa 150 mila cittadini dell'ecuador in Italia

Torino - In carcere per pedofilia insegnante di Moretta

Protagonista di video pedopornografici. Rischia 30 anni


Torino - Si preparava a vendere la casa dove era nato a Moretta, probabilmente in vista di una fuga in Ecuador, ma è stato arrestato. Le accuse per Renato Maltoni, sessantenne insegnante di scuola media, sono di violenza sessuale su minori di 14 anni, di induzione alla prostituzione e di possesso di materiale pedopornografico.
L'insegnante -come ricostruisce i fatti Alberto Gaido per il quotidiano La Stampa- tre anni fa, alla vigilia di Natale, era stato bloccato all’aeroporto torinese con una trentina di video nella valigia: ne era il protagonista con 20 fra bambini e ragazzini di età inferiore ai 14 anni.
I bambini erano tutti ecuadoregni, nudi e nell’atto di subire le violenze sessuali del pedofilo italiano. La polizia denunciò l'uomo a piede libero. I fatti passano poi al 14 gennaio scorso quando la procura di Torino l’ha fatto arrestare prima che l'uomo, venduta la casa di Moretta, lasciasse l’Italia. Il professore era rientrato in patria dopo una lunga permanenza in Argentina, dove insegnava in una scuola privata.
La posizione di Maltoni si è aggravata ultimamente grazie ad approfondite analisi sui video sequestrati: per lui 35 capi d'imputazione, uno per ogni video



www.grandain.com

Ecuador, comunita' indigene denunciano uccisione di 15 persone

Intanto in Brasile importante operazione contro la deforestazione illegale


Quito, 15 feb.- Quindici indigeni ecuadoriani sarebbero rimasti uccisi nel Parco Nazionale Yasuni, nell’Amazzonia ecuadoriana, per mano di un gruppo di boscaioli impegnati ad abbattere alberi illegalmente. Secondo quanto dichiarato dalle tribù coinvolte, gli indigeni si sarebbero opposti all’abbattimento degli alberi, scatenando l’ira dei taglialegna, i quali avrebbero ucciso 15 tra uomini, donne e bambini. La notizia arriva nello stesso giorno in cui la polizia brasiliana ha sequestrato diecimila metri cubi di legname tagliato illegalmente nello stato di Para, nella Amazzonia brasiliana.

fonte www.voceditalia.it

Matices Folklor" Grupo ecuatoriano residente en Roma - Italia

mi paz tu nombre

La squadra di calcio Ecuador:::Calciatori

Jesus Alcivar
Máximo Banguera
Eduardo Bone
Roberto Castro
Israel Chango
Hamilton Chasi
Carlos Delgado
Wilson Folleco
Alex George
Fabricio Guevara
Fidel Martinez
Deison Mendez
Jefferson Montero
Pablo Ochoa
Jefferson Pinto
German Vera
Edmundo Zura

La nazionale di calcio Ecuador 2008-Federación Ecuatoriana de Fútbol.

L'Ecuador nel calcio, come i paesi sudamericani , fa molto parlare di sè.
Un paese con una popolazione di circa 13 milioni di abitanti, 1/4 della popolazione italiana.
Ha molti record ed ultimamente si è fatta valere nel calcio mondiale ma anche nel campionato sudamericano.

Ecco la sua situazione per quanto riguarda i mondiale

dal 1930 al 1938 ::Non partecipa
nel 1950 - Si Ritira
nel 1954 - Non partecipa
nel 1958 - Non partecipa
dal 1962 al 1998 - Non si qualifica
nel 2002 - 1° turno
nel 2006 - Arriva negli ottavi di finale ma poi eliminata

Ecco le partite ai mondiali di Germania 2006

9 giugno 2006 21:00
Polonia 0 – 2 Ecuador segnano: Tenorio, Delgado

15 giugno 2006 ore 15:00
Ecuador 3 – 0 Costa Rica segnano Tenorio, Delgado e Kaviedes

20 giugno 2006 ore 16:00
Germania 3 -Ecuador 0 perde contro i padroni di casa

Si qualifica nella fase successiva con 6 punti dietro la Germania a punteggio pieno.

Il 25 giugno - perde in scontro diretto contro l'Inghilterra.

In campionato mondiale è la prima che arriva così lontano.

Un operaio ecuadoregno morto sul lavoro.::a Città di Castello Perugia

Un operaio ecuadoregno di 41 anni è stato travolto da un autocarro in località Santa Lucia, a Città di Castello.(in provinica di Perugia).

E stato travolto da un autocarro una ditta della provincia di Venezia specializzata nel trasporto di carni.

Venti di guerra fra le gang :Ucciso un ragazzo ecuadoregno

Venti di guerra fra le gang
Graziano Cetara
I Netas piangono da due settimane un nuovo hermanito, fratello, caduto per la causa della banda. Juan Carlos Alcivar Arteaga, il giovane ecuadoriano ucciso con due coltellate nella discoteca Nuevo Changò di San Benigno, era uno di loro. E la sua morte non è stata un caso. La droga non c’entra. Dietro non c’è nessuna ragazza contesa. C’è una guerra sotterranea ai gruppi giovanili dei latinos. E soprattutto una pace, tra le principali pandillas, come sono chiamate le aggregazioni sudamericane, i Latin Kings e i Netas, che ha dato buoni frutti in questi anni ma, ultimamente, ha generato anche dissenso, tra i più violenti. E il dissenso ha preso forma e trovato casa nella banda dei Vato Locos.

Sono alcune delle conclusioni alle quali sono arrivati gli investigatori della squadra mobile e gli agenti del commissariato Prè, impegnati da anni nel contrasto agli aspetti criminali delle gang di strada. Sono stati questi ultimi a identificare in poche ore i protagonisti della rissa sfociata in omicidio e a ricostruire le fazioni in lotta.

Dei locos, i pazzi, fa parte il peruviano Daniel Ernesto Ruiz Chavez, 20 anni, il giovane che si è costituito trentasei ore dopo il delitto insieme all’avvocato Andrea Martini e che ora si trova in carcere. La banda contesta quella stretta di mano voluta fortemente dall’Università e passata alla storia cittadina un anno e mezzo fa. Non perde occasioni per cercare lo scontro. Specie quando il rivale è solo o senza la difesa del gruppo. E questo è capitato la notte dell’omicidio. La vittima arrivava da Savona. Si è trovato a mal partito per un pretesto. Ha provato a difendersi estraendo il coltellino. E ha trovato chi era in grado di strapparglielo o di usarne un altro in maniera più efficace.

I primi risultati dell’autopsia, eseguita dal medico legale Marco Salvi, lo confermano: le due coltellate al torace subite da Alcivar Arteaga erano entrambe mortali e sono state vibrate dalla stessa mano. Il calco delle due ferite dimostra che la lama usata per uccidere è la stessa. Questo non significa che a ferire gli altri due giovani latino americani, non gravemente, sia stato sempre Ruiz Chavez. Anzi. Chi ha assistito alla rissa del Changò racconta di due fazioni chiaramente identificabili. Da una parte i Vatos Locos, dall’altra le gang protagoniste della pace.

In una delle foto raccolte dalla polizia dalle telecamere di sicurezza puntate sull’area antistante il locale notturno, si riconosce un membro dei Latin Kings tenere tra le braccia il corpo del giovane ecuadoriano, appartenente secondo la polizia ai Netas. Al momento le persone coinvolte dall’inchiesta, condotta dal sostituto procuratore Biagio Mazzeo, sono cinque. La lista delle persone iscritte nel registro degli indagati per rissa aggravata potrebbe comprendere almeno una decina di persone. Tante sono quelle individuate dagli esperti in bande ecuadoriane attraverso i filmati.

«Stiamo tenendo il fenomeno delle pandillas sotto costante attenzione», spiega il vice questore Evandro Clementucci, il dirigente del commissariato che nel 2006 portò alla ribalta nazionale il fenomeno delle bande di latinos, arrestando 14 persone, tra cui i leader di Netas e Latin Kings, al termine di due anni di indagini serrate. Indagini che hanno permesso di raccogliere nomi, dati e informazioni ancora oggi decisive in ogni indagine su reati commessi nella comunità dei sudamericani.

C’è il timore che la morte di Alcivar Arteaga possa generare una spirale di vendette. Per episodi meno gravi si era assistito a veri regolamenti di conti con armi e violenza inaudita: «Non serve la premeditazione - continua il dirigente - in questi ambienti basta un pretesto per generare una zuffa. Bisogna sottolineare però che le pandillas non nascono con scopi criminali. Anzi. Sono l’espressione di valori positivi, anche religiosi, che aggregano».

Lo dimostra l’attività promossa dai ricercatori dell’Università riuniti attorno a Luca Queirolo Palmas, reduci da un convegno di successo organizzato a Genova: «Alla pace tra Kings e Netas hanno aderito altre formazioni, come i Masters e i Bandoleros. Tutti insieme stanno raccogliendo fondi per i funerali del giovane ucciso, vittima di una tragedia che ha unito tutte le pandillas nel dolore e nella condanna della violenza. Il processo di pace comunque non si ferma, coinvolge oltre cinquecento persone. La spiegazione di questo omicidio va cercata non tra le bande ma nella violenza che tra i giovani è diventata un modello di affermazione sulla strada».

www.ilsecoloxix.it

A Rapallo( Genova) un conto corrente gli Ecuadoregni

Il sindaco di Rapallo un comune della liguria di 31.000 abitanti in provincia di Genova ha pensato bene di aprire un conto corrente per i cittadini ecuadoregni che vogliono inviare denaro ai propri familiari in Ecuador.

Il conto corrente che favorisce l'invio di denaro in Ecuador e un cc agevolato con mutui sulla prima casa.

Il progetto e stato presentato dal sindaco Mentore Campodonico e dall'assessore all'immigrazione Corrado Castagneto. C'era presente anche il console dell'Ecuador Leon Pablo Aviles.



Le Banche dove si possono mandare i soldi sono: Banco di Chiavari e della Riviera Ligure --Gruppo Banca Popolare di Lodi

70 mila ecuadoregni tornati in Ecuador per feste

Sono circa 70 mila i migranti ecuadoregni tornati a casa per le feste.Emigranti sopratutto dagli Stati Uniti e dalla Spagna.
Unico collegamento sono 2 aereoporti che collegano con tutto il mondo.Con le auto sarebbe impossibile andarci in quanto ci si mette mesi - Per la distanza.

Gli emigranti sono una risorsa imporantissima per il paese.

Assassinato in Ecuador Rinaldo Pedoni

Gli assassi

Gli assassini dell'italiano Rinaldo Pedoni sarebbero stai individuati ma sarebbe impossibile andare a prenderli in quanto si siano rifugiati in zone assai pericolose.

Il genovese ucciso il 14 dicembre si era recato in Ecuador con la nuova moglie Gladys Navarrete Segura, 36 anni ecuadoregna ,si erano recati un mese prima, per comprare un terreno coltivabile.
La moglie non si da pace ed è lei che è riuscita a costruire le vicende dell'uccisione.

Sembra che ci sia di mezzo un pezzo terriero, infatti tre uomini incappuciati gli hanno fatto un posto di blocco , l'italiano e uscito con le mani alzate ma uno di loro lo ha ucciso con una pistola

Premio OPC Ecuador 2008

Premios OPC Ecuador 2008 en Organización de Eventos


anno 2008 in New York

Un milione di persone a New Year 2008 Times Square - New York USA New Year 2008 Times Square - New York USA

Promozione della penisola santa Elena

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